Carola ci racconta
che stanno analizzando e relazionando la vita e le opere di quattro dei
maggiori esponenti dei cacciatori delle Alpi coinvolti nella Battaglia di
Varese, ovvero Guerzoni, Nievo, Simonetta e Carrano. Come gli altri gruppi
stanno consultando fonti storiche dirette che forniscono le biografie di questi
personaggi, ma questa volta c’è qualcosa di nuovo: per delineare un ritratto di
Guerzoni e di Nievo stanno utilizzando come fonti direttamente i loro stessi
scritti, dove essi parlano anche di altri personaggi fondamentali. Si tratta
sempre di volontari garibaldini, animati da ideali patriottici e idealisti.
Federica si lascia
scappare alcune indiscrezioni riguardo le circostanze misteriose della morte
del poeta Ippolito Nievo, e sarebbe davvero
un peccato non andare a fondo in questo enigma durante l’iniziativa di
Domenica!
Margherita inoltre ci illustra un altro importante metodo di ricerca, molto utile per gli storici, che hanno scoperto proprio qui durante le ore di alternanza scuola-lavoro: cioè l’utilizzo del sito opacsbn. Un sito nazionale a cui tutti possono accedere e al quale sono iscritte molte biblioteche civiche. In pratica è lo stesso sistema di ricerca attuato nella biblioteca civica di Varese ma ampliato a livello nazionale, insomma… un vero asso nella manica per tutti i ricercatori.
Tutte le ragazze mi
sembrano davvero entusiaste di quest’esperienza, ma anche l’ambiente in cui si
sono trovate a lavorare ha fatto la sua parte, Maria Vittoria infatti ci
confessa riferendosi ai Musei Civici di Villa Mirabello: “ l’ambiente qui è
davvero suggestivo, lavoriamo in un posto bellissimo con una vista mozzafiato
circondate dai libri; insomma, è davvero impossibile non trovare l’ispirazione
qui!!”
Federica conclude
l’intervista osservando che la conversazione tra i membri del gruppo aiuta a
memorizzare le nozioni imparate più facilmente ed in modo indelebile. Inoltre
secondo la sua opinione ci si sente sicuramente più liberi di parlare e
intervenire senza il timore di essere giudicati e valutati da qualcuno.
Quel che è certo,
parlando con tutti i gruppi, è che questa alternanza scuola-lavoro è stata
senza dubbio un’esperienza fantastica che ci ha dato l’occasione di imparare ad
autogestirci e a maturare confrontandoci in prima persona con le fonti dirette
senza l’intervento di alcun docente; senza dimenticare l’opportunità che
abbiamo avuto di socializzare e confrontarci con alcuni nostri coetanei. Ma,
soprattutto, il fatto certamente più interessante… abbiamo potuto scoprire una
parte importante della storia della nostra stessa città e del ruolo
fondamentale che ebbe per l’unità d’Italia e ancora scoprire le vicende di
alcuni valorosi varesini che hanno combattuto fino alla fine per la propria
patria. Come non si potrebbe dunque ritenerla una fantastica esperienza
completa sotto tutti i punti di vista?!
Laura Giboli - Museicivicivarese.blogspot.it
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